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“Non sapevo che il mare fosse salato” – Incontro con gli autori e presentazione libro
13 Ottobre 2017 - 8:30 PM
LiberoProfughi, rifugiati, migranti: sono diverse le denominazioni con cui vengono indicate le persone che, attraverso il Mediterraneo, hanno raggiunto fortunosamente il nostro Paese per sfuggire a guerre e povertà. Ma per don Nandino e le cinque mamme che si prendono cura di loro sono semplicemente «i figli del mare». Per Amadou (dal Gambia), Festus (dalla Nigeria), Moussa (dal Mali), Ousain (dal Senegal) e Mady (dal Burkina Faso) si sono spalancate le porte della canonica, ma soprattutto si è aperto il cuore del parroco e delle cinque donne che li aiutano a vivere una vita più dignitosa. I giovani migranti raccontano le loro storie in prima persona, alternate ai pensieri e alle riflessioni di don Nandino e delle cinque donne (tra cui l’autrice) che, madri di ragazzi cresciuti nel benessere della nostra società, si trovano a fare confronti sulla diversità dei destini e l’uguaglianza delle aspirazioni a una vita «normale» che dividono e al tempo stesso uniscono i loro figli a questi «figli del mare».
Vi aspettiamo presso la Sala San Giorgio, a Noale, per presentare il libro “Non sapevo che il mare fosse salato” di Elisabetta Tusset e Don Nandino Capovilla.
“Ci hanno letteralmente lanciati dentro una barca. Circa venti in un gommone. Quattro giorni di viaggio. Niente acqua. Niente cibo. A un certo punto ho bevuto acqua di mare. Non sapevo che il mare fosse salato”.